42_Momenti di trascurabile felicità

Ogni giornata è fatta di piccoli momenti che si susseguono, si seguono uno dietro l’altro. I miei momenti, personalmente, molto spesso sono scanditi dal cibo. Mi alzo e gusto un caffè, poi aspetto il pranzo, a metà pomeriggio un dolcino e un altro caffè e subito penso a cosa posso cucinare per cena. Il mio orologio biologico si muove a carboidrati e caffè. Cibo a parte, ci sono molti altri momenti speciali durante la settimana. Momenti che sono ripetuti e diventano quasi rituali: prendere il bus, aspettare il treno, fare la spesa al supermercato, ascoltare l’episodio di un podcast, incontrare un amico, fare la pausa caffè con un collega. Alcuni momenti possono sembrare banali e insignificanti, ma forse non sappiamo che sono indispensabili.

Oggi parliamo di momenti di felicità e di un libro in particolare. Poi però ti consiglio anche un paio di film che puoi guardare durante le vacanze di Natale.

41 bis_La vita di corte – episodio speciale

Questo episodio è disponibile acquistando il pacchetto di trascrizioni di Pensieri e Parole.

Paolo Veronese, Matrimonio a Cana, dettaglio

In questo episodio speciale parlo della vita di corte. Ci concentriamo soprattutto sul Rinascimento e vediamo come si comportavano, dove vivevano e come si vestivano gli uomini e le donne
nel 1500.

La vita di corte

Molti capolavori della storia dell’umanità sono nati in un posto che si chiamava “corte”. Se pensiamo alle opere
di Botticeli, Leonardo da Vinci, Michelangelo e molti altri abbiamo molti esempi di arte umanistico-rinascimentale. In questo episodio speciale voglio parlare di alcuni aspetti della vita di corte.

Prima di tutto, che cos’è la corte? La corte in origine è la residenza del re dei Franchi. Ha un significato collettivo questo nome, cioè la corte non è solo un posto, una casa, ma anche tutto un insieme di persone che si prendono cura della vita e degli affari di un sovrano.

Questa struttura arriva da un modello che esisteva nel Medioevo e si chiamava curtis. La curtis, nel Medioevo, era un terreno che comprendeva la casa di un padrone e campi intorno. Questi campi erano coltivati da persone del popolo, che potevano essere libere, semilibere o schiave. La corte aveva confini ed era chiusa. L’intero ciclo di produzione e scambio era nel Medioevo dentro alla curtis. Ancora oggi molte città italiane hanno delle mura antiche che delimitano i confini della città, possiamo pensare alle mura come a un confine di quella che era la corte nel passato.

Poi, nel periodo umanistico – cioè nel 1400 più o meno – e poi nel Rinascimento, la corte diventa un grandissimo centro di elaborazione di cultura.

Trovi la continuazione di questo episodio qui.

41_Ci vediamo in osteria?

Da centinaia di anni gli italiani si incontrano, mangiano e bevono insieme, fanno affari. Ci sono alcuni luoghi che rendono viva la città. Oggi parliamo di quattro luoghi importanti della città del passato: la taverna, l’osteria, la corte e il caffè.

Oggi è facile incontrarsi. Abbiamo internet, abbiamo i telefoni cellulari, abbiamo le app, i siti di appuntamenti e chi più
ne ha più ne metta1. L’uomo è un animale sociale. Questo
è dimostrato dalle città, dai paesi e dai piccoli villaggi. Da sempre l’uomo vive in gruppo, a parte pochi casi isolati di solitudine ed esperienze di eremiti.

Non solo, l’essere umano fa festa da tanti anni. Cibo, vino, musica, balli, banchetti3. Sono cose che esistono da centinaia di anni. Sono il modo che esisteva in passato per conoscersi, per comunicare e per scambiare idee.

Oggi parlo di alcuni luoghi che erano importanti per la vita sociale del passato. Torniamo indietro nel tempo e facciamo un viaggio nei posti dove le persone si incontravano, facevano affari, si conoscevano.

Iniziamo dall’antichità…